Siamo tutti legati al tempo, se lo analizziamo appena ci svegliamo la prima cosa che facciamo è guardare che ore sono, lo ripetiamo istintivamente per tutta la giornata e siamo letteralmente sempre in corsa contro il tempo.
Oggi è possibile controllare l’ora su quasi tutti i dispositivi: lo smartphone, il televisore, il tablet, l’auto, l’orologio da parete, ma se siete un po’ più classici e apprezzate lo stile, lo fate guardando il vostro orologio da polso.
Vi siete mai chiesti da dove viene l’orologio da polso, vogliamo raccontarvi di chi è stata l’idea di portare l’orologio al polso e perché?
I primi orologi da polso Cartier erano destinati alle signore
Quando Cartier nacque e il suo marchio iniziò a crescere, la tendenza era quella degli orologi da tasca, con i gentiluomini che generalmente avevano uno scomparto nei loro abiti sul lato sinistro dove custodivano il prezioso strumento.
Ma le signore erano un po’ a disagio con questo tipo di orologi, non erano pratici per loro e non avevano posto per indossarli nei loro abiti.
Nel 1888 Cartier, sempre all’insegna dell’innovazione, propone una linea di orologi da polso per signore, in modo che le donne della società possano emulare la prima donna della storia a indossarne uno: la sorella minore di Napoleone e regina di Napoli.
Il pilota che ha ispirato l’orologio a bracciale da uomo Cartier
Louis Cartier nipote Louis-François Cartier (1819-1904), fondatore dell’azienda svizzera di gioielleria e orologeria Cartier, era un amico intimo di Albert Santos Dumont, un audace pilota brasiliano che riuscì nell’impresa di essere uno dei primi a decollare con il primo aereo a motore.
In uno dei loro numerosi incontri, il brasiliano raccontò a Louis Cartier che in una delle sue imprese non si era reso conto di aver raggiunto un nuovo record di velocità finché i giudici non glielo avevano comunicato una volta sceso dall’aereo.
Il motivo era molto semplice: all’epoca si usavano gli orologi da tasca ed era impossibile controllare l’ora del viaggio mentre si comandava la nave.
Cartier, come tutti i grandi imprenditori, non poteva stare con le mani in mano, ed è così che è nato l’orologio Cartier Santos. orologio Cartier SantosUna pietra miliare, un orologio da polso di ispirazione Art Déco che ha conquistato l’alta società parigina dal 1911 e il mondo intero fino ad oggi.
La pantera Cartier, un’icona della moda
Il felino non può mancare nel catalogo di questo marchio glamour, è praticamente il suo segno distintivo e anno dopo anno si può vedere che le sue collezioni sono ispirate alla “Pantera”, ma sapete perché è nata questa ossessione di Cartier?
Alla fine del XX secolo Louis Cartier incontrò Jeanne Toussaint, che all’epoca era una sorta di “influencer” moderna, una signora dell’alta società, amica di Coco Channel e acclamata per il suo gusto nel vestire.
Con Madame Toussaint, si recò in Kenya e visitò un safari dove vide le pantere nel loro habitat naturale. Tornò convinto che questo felino rappresentasse tutta la femminilità che voleva trasmettere attraverso la sua linea per donne.
Così, la pantera diventa un’icona del marchio e la signora entra a far parte del marchio come designer; nasce una linea completa di gioielli, accessori e naturalmente orologi ispirati alla pelliccia della pantera.
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